E’ molto bello dar voce alle Associazioni che vivono e lavorano in Friuli Venezia Giulia, oggi diamo spazio a Ecomuseo Val Resia.

Durante il programma del Mattino abbiamo ospitato Anna Micelli, sindaco di Resia e referente dell’ecomuseo.

Ascolta l’intervista completa.

La nascita dell’Ecomuseo Val Resia

L’idea è nata nell’ambito delle attività previste dal Piano per la fruizione turistico-naturalistica, la divulgazione e l’educazione ambientale del Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie.

L’attuazione degli interventi per il suo avvio è stata finanziata tramite l’Accordo di programma Stato-Regione 1999-2003. Il lavoro di progettazione dell’Ecomuseo è stato realizzato dal raggruppamento costituito dalla Società cooperativa Utopie Concrete di Venzone e dallo Studio Associato Cavagna-Cian di Trento. L’Ente parco naturale delle Prealpi Giulie ha coordinato tutte le attività che hanno portato alla realizzazione del progetto Ecomuseo Val Resia. Attualmente l’Ecomuseo è gestito dal Comune di Resia.

La valorizzazione delle risorse ambientali locali

L’Ecomuseo è un modello di offerta culturale che permette di valorizzare le risorse ambientali e storico-etnografiche del territorio. Con l’istituzione di questo si è inteso individuare, catalogare, portare a conoscenza di tutti e valorizzare sotto l’aspetto culturale non solo gli aspetti territoriali o materiali, bensì tutto il patrimonio che la Val Resia racchiude. Il progetto dell’Ecomuseo Val Resia è un’iniziativa promossa dall’Ente parco naturale delle Prealpi Giulie in collaborazione con il Comune di Resia. Indispensabile in fase realizzativa, è stato il contributo di tutta la comunità Resiana, coinvolta a fornire idee, immagini, testimonianze.

L’Ecomuseo Val Resia è anche un insieme di sentieri fisici e culturali da percorrere con il corpo e con la mente per “esplorare” la Val Resia e raggiungere i suoi luoghi più caratteristici, comprendere sia l’essenza di ognuno di essi che la storia naturale e umana di questa splendida valle alpina e delle genti che qui hanno vissuto e ancora vivono. Con delibera della Giunta Regionale n. 2372 del 13 novembre 2008, l’Ecomuseo della Val Resia è stato riconosciuto di interesse regionale.

I percorsi naturalistici dell’Ecomuseo

Nel circuito dell’Ecomuseo vi sono: numerosi percorsi naturalistici, il Museo Etnografico della Gente della Val Resia e il Museo dell’Arrotino, con sede in Stolvizza, la Latteria di San Giorgio, aperta su prenotazione, il centro visite del parco delle Prealpi Giulie di Prato, il centro multifunzionale di Varcota in cui ha sede il gruppo Folkloristico Val Resia che ha realizzato l’allestimento fotografico e documentale legato alla musica, danza e costumi tradizionali, il centro multifunzionale di Lischiazze nel quale si trova l’allestimento museale sulla grande guerra e il centro didattico naturalistico di Ostje.

La gestione dell’Ecomuseo è supportata da una apposita “Consulta” formata dai rappresentanti del Comune, del Parco, delle Scuole, della Pro Loco e delle principali associazioni presenti sul territorio del Comune di Resia.