Buon lunedì amici di Radio Tausia e ben ritrovati per un nuovo appuntamento de il Buongiorno si sente dalla Radio dedicato a scrittori e scrittrici sempre in collaborazione con Atile Edizioni. Oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare lo scrittore Magnus Torque, autore del libro “L’alba dopo la tempesta“.
Ascolta l’intervista.
Conosciamo meglio chi è Magnus Torque
Magnus Torque, pseudonimo di Marco Terzulli, è uno scrittore dilettante che predilige lo Sci-Fantasy, come genere di elezione. La saga inaugurata con “Un mondo quasi umano” ha generato un filone di racconti che si incentrano sulle gesta dei vari agenti dell’Organizzazione denominata Xenowatch. Nella vita si occupa di consulenze scientifiche e riporta nei suoi scritti molte delle esperienze ottenute nel suo settore, in una chiave che rivisita il genere fantasy, accostando elementi più razionali all’immancabile gusto per il mistery e il paranormal.
Una delle citazioni che più si ritrova a proporre: “Nulla è più avvincente di un uomo del futuro che si ritrova a visitare la terra dei Draghi.” Descrive al meglio la sua filosofia. Senza nulla togliere a esperimenti più Urban Fantasy, come la saga: “La luce del Monolite”, la prima opera scritta dall’autore, sono in preparazione testi dal sapore Gothic-Romance che denotano una notevole ecletticità e desiderio di sperimentazione.
Descrizione del libro “L’alba dopo la tempesta”
L’alba dopo la tempesta, un titolo evocativo a livello esistenziale, umano, poetico e narrativo. Un titolo da copertina, da cui il lettore, quasi di sicuro, si aspetta un genere, sulle prime, di narrativa prettamente sentimentale, ma anche filosofeggiante oppure addirittura, per certe linee, anche poetico. Si presume che sia un titolo scelto dall’autore per racchiudere il senso della storia, ma qui si tratta di una storia particolare che cela nel suo bocciolo di trama qualcosa di unico. Un autore che usa il disincanto in un’opera fantasiosa, la quale attraversa i generi più disparati.
Questi ultimi si immaginano come binari paralleli che viaggiano vicini, senza però incontrarsi mai. Troviamo il fantasy, a tratti anche un poco di sfumato spionaggio e infine della sana azione, nelle giuste dosi. Abbiamo Flam, la protagonista in assoluto, perfino il plot narrativo si dirama in tanti sentieri impervi che ci presentano numerosi personaggi, i quali da secondari diventano protagonisti o primari, e viceversa. Ma chi scrive ci introduce un omicidio e dal titolo del romanzo, inizialmente, ci fa credere per un attimo a un giallo o a un crime contemporaneo.