Noi di Radio Tausia pensiamo che sia molto importante andare alla scoperta delle varie realtà locali che vivono e operano in Friuli Venezia Giulia. Oggi siamo a Cabia di Arta Terme e scopriamo la storia del Circolo Culturale Il Ferâl.

Durante il programma del Mattino abbiamo ospitato Manuel Zanier vice-presidente del Circolo Culturale Il Ferâl, realtà situata a Cabia, frazione di Arta Terme (UD).

Ascolta l’intervista completa.

La storia del Circolo Culturale Il Ferâl

Nasce nel 1996, grazie ad un gruppo di 12 soci che avevano come obbiettivo comune la volontà di instaurare all’interno del piccolo paese un’attività che potesse essere il centro organizzativo di manifestazioni ed eventi che riuscissero a riunire la comunità, nel segno della tradizione e della modernità.

Il significato di “Ferâl”

Il “Ferâl” è un espressione in gergo friulano che sta ad indicare la lanterna, come si può intuire dal logo dell’associazione. Questa denominazione viene attribuita a Don Mario, un sacerdote che per un certo periodo ha vissuto con la comunità religiosa di Cabia.

Durante la presentazione di una recita natalizia, il Don pronunciò questa frase: “Spero che questo evento sia per il paese il “Ferâl” che indica a tutti gli abitanti del nostro piccolo borgo quale dovrebbe essere la strada da seguire per promuovere con impegno e collaborazione qualsiasi iniziativa che interessi direttamente o indirettamente la nostra comunità”.

Questa è la filosofia sotto la quale è nato il circolo. La sede dell’associazione è il centro sociale, edificio che è stato recentemente ristrutturato e che in passato era il piccolo asilo del paese.

Quali sono gli scopi del Circolo Culturale il Ferâl?

Il circolo culturale non ha scopi di lucro e l’obbiettivo che si propone è quello di conservare e rivalutare le tradizioni locali, di accrescere lo spirito di amicizia e collaborazione tra i paesani e stimolare lo sviluppo socio-economico del paese. Sono diverse le attività che il Circolo Culturale svolge all’interno della comunità.

Organizza serate ed eventi a scopo ludico e culturale; mantiene vive le tradizioni del paese riproponendo quelle feste o attività storiche, come ad esempio la festa dell’Immacolata a Dicembre. Si dedica anche al paese stesso, apportando lavori e manutenzioni, come ad esempio la maine dedicata ai caduti sul lavoro eretta in località Cjagnon; la ristrutturazione del Centro Sociale con la nuova sala; il parco giochi costruito in prossimità della chiesa.

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