Buon mercoledì amici di Radio Tausia e bentornati ad un altro importante appuntamento con lo spazio dedicato alle Associazioni, agli enti ed ai comitati che operano in Friuli Venezia Giulia. Durante il Buongiorno si sente dalla Radio abbiamo avuto il piacere di intervistare Marilaura Martin, presidente dell’AIDO FVG – Associazione Italiana Donatori Organi.

Ascolta l’intervista completa.

Come nasce e qual è l’obiettivo dell’AIDO

L’Associazione Italiana Donatori Organi (AIDO) è nata a Bergamo il 26 febbraio 1973. Tuttavia, il primo gruppo di donatori organi, di carattere provinciale, è stato creato sempre a Bergamo da Giorgio Brumat. Le prime fasi dell’AIDO coincisero con i primi trapianti italiani, inizialmente possibili solo per i reni. L’obiettivo principale dell’associazione era promuovere il trapianto come alternativa alla dialisi, una soluzione particolarmente urgente negli anni ’70, quando i pazienti nefropatici dovevano affrontare enormi difficoltà, tra cui lunghi spostamenti per i trattamenti, a causa della scarsità e della distanza dei centri di cura.

Cosa accadde nel 1984

Nel 1984 il Presidente Pertini aderisce all’AIDO e firma l’atto di donazione. Il 10 e 11 giugno si svolge a Perugia la prima Giornata Nazionale AIDO-LIONS per la donazione degli organi.

Nel 1986, il Ministro della Sanità Degan consegna al Presidente Rodari la medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica. A settembre, durante la V Assemblea Nazionale a Foggia, viene istituito un fondo per la formazione di giovani medici e personale paramedico per i programmi di trapianto. Nel 1989, il presidente Vittorio Mazzotto bandisce 10 borse di studio per giovani medici attraverso il Fondo Boccioni. Il 29 aprile 1990, circa 5.000 aderenti dell’AIDO sfilano a Roma, dal Colosseo a Piazza San Pietro, in una protesta silenziosa per il ritardo nell’approvazione della nuova legge sui trapianti. Il 21 luglio viene stipulata una convenzione con la Seconda Università degli Studi di Roma per creare un Corso di perfezionamento in “Trapianti di organo” e banditi 5 premi di studio per laureati in medicina, di cui uno per i trapianti pediatrici.

La storia dell’AIDO tra il 1995 e il 2014

Il 7 giugno 1990, il presidente Piergaetano Bellan denuncia che oltre 600 persone sono morte in attesa di trapianto e che sono stati effettuati solo 287 prelievi, a fronte di 1.136 potenziali donatori. L’AIDO lancia una raccolta firme per una proposta di legge popolare per correggere le lacune della legge n. 644 del 1975. Dal 30 aprile al 2 maggio 1993, a Brescia si svolge il convegno internazionale “Unità europea nei trapianti di organi”. Il 15 giugno, il presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, riceve una delegazione dell’AIDO, lodando il loro impegno in nome della generosità e solidarietà. Il 23 aprile 1996, l’associazione deposita in Cassazione 102.386 firme per una proposta di legge per modificare l’articolo 6 della legge 644 del 1975, riguardante l’obiezione al prelievo di organi.

Prima giornata nazionale AIDO

Dal 2000 al 2007, l’AIDO ha compiuto importanti passi nella promozione della cultura della donazione. Nel 2000, durante la IX Assemblea Nazionale, viene lanciato il giornale “L’Arcobaleno” e A.I.D.O. entra nella Consulta tecnica permanente per i trapianti. Viene anche introdotta una nuova tessera associativa con dichiarazione di volontà. La prima giornata nazionale di informazione e autofinanziamento coinvolge 646 piazze. Nel 2005, A.I.D.O. firma un accordo con il Centro Nazionale Trapianti e lancia la campagna “Dai valore alla vita, dona gli organi”. Durante i festeggiamenti per i 30 anni dell’associazione, viene organizzato un viaggio di sensibilizzazione nel Sud Italia. Nel 2007, A.I.D.O. sviluppa il sistema informativo SIA e firma un accordo con il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, ricevendo la Medaglia della Repubblica per l’iniziativa “Un anthurium per l’informazione“.

Il programma “Adonhers”

Nel 2011, AIDO lancia il programma “Adonhers” per promuovere la donazione di cuori anziani. Presenta il SIA.2 e partecipa a seminari di formazione per il personale della Difesa. Collabora con il Parma F.C. e lancia la campagna “La donazione è un gioco di squadra”. Durante l’anno, organizza eventi come il congresso nazionale e la campagna “Tu puoi dare la vita”. A.I.D.O. celebra il 40° anniversario con pubblicazioni e attività, partecipa a seminari e convegni, e gestisce la Giornata Europea della donazione. Inoltre, avvia progetti di ricerca e formazioni per il personale sanitario.

Questi anni vedono l’espansione tecnologica, mediatica e sociale dell’AIDO rafforzando l’impegno associativo in comunicazione, formazione e sensibilizzazione.

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