Ogni anno viene assegnato Il Premio nazionale di Storia contemporanea Friuli Storia.

Oggi durante il programma del mattino, nello spazio dedicato alle associazioni, abbiamo intervistato Tommaso Piffer.

Lui è il presidente della Giuria scientifica del Premio nazionale di Storia contemporanea.

Ci ha raccontato come è nato questo premio e come si svolge la selezione annuale.

Ascolta il podcast completo.

Il premio nazionale Friuli Storia

Il Premio nazionale di Storia contemporanea Friuli Storia è assegnato annualmente. Verrà proclamato il volume che sappia meglio coniugare originalità, rigore scientifico e potenzialità di diffusione.

Possono concorrere al Premio le opere pubblicate originariamente in Italia, e segnalate nei termini del bando.

Una delle principali caratteristiche per partecipare è quella di avere come oggetto la storia del XIX e XX secolo. ​

L’opera vincitrice è selezionata da una duplice giuria: una giuria scientifica e una giuria di 300 lettori. In una prima fase, la giuria scientifica seleziona una terzina di finalisti tra le opere segnalate nei termini del bando. In una seconda fase, le tre opere finaliste sono sottoposte al giudizio di una giuria di 300 lettori non appartenenti al contesto scientifico

Chi è Tommaso Piffer?

Prima di prendere servizio a Udine è stato Marie Curie postdoctoral fellow presso le Università di Harvard e Cambridge. Poi postdoctoral fellow della Higher School of Economics a Mosca e Bodossakis Junior Reseach Fellow del Churchill College di Cambridge.

A partire dal 2014 presiede la giuria scientifica del Premio nazionale di Storia contemporanea Friuli Storia. È autore della prima biografia del presidente del CLN Alta Italia Alfredo Pizzoni (“Il Banchiere della Resistenza”). Ha scritto il saggio “Gli Alleati e la Resistenza Italiana”, nonché curatore di “Porzûs, Violenza e resistenza sul confine orientale”.

Ha pubblicato articoli di ricerca storica sul Journal of Cold War Studies, il Journal of Contemporary History e numerose riviste scientifiche italiane.