Il Tagliamento è nel cuore di tutti i Friulani: ha segnato la nostra geografia, storia, cultura. Ma la sua importanza va oltre il Friuli: è uno dei più importanti corridoi ecologici d’Europa, studiato da ricercatori di tutto il mondo. Viene preso come modello per riportare gli altri fiumi ad uno stato più naturale.
In marcia con il Tagliamento: Il comitato ARCA
Il Comitato ARCA è un’associazione di cittadini basata nei comuni di Forgaria nel Friuli e Pinzano al Tagliamento, che da oltre un decennio ha come obiettivo la tutela dell’ambiente della pedemontana Friulana.
Con l’iniziativa “In marcia con il Tagliamento”, in cui tre associate del comitato, Tanja Beinat,
Irene Chiaradia e Cristina Chieu, discenderanno il Tagliamento di corsa nei giorni dal 5 all’8 maggio. Tutto per ricordare l’importanza della salvaguardia dell’ultimo grande fiume selvaggio delle Alpi, la cui naturalità potrebbe essere messa in pericolo dall’intervento dell’uomo.
La risposta dei Friulani è andata oltre le previsioni: oltre una cinquantina di podisti accompagneranno Tanja, Irene e Cristina per almeno una tappa dei 194 km del percorso, e stimiamo che oltre duecento persone – appartenenti a società sportive amatoriali, ma anche canoisti, kayakisti, ciclisti, cavalieri e semplici camminatori– le seguiranno per almeno qualche chilometro.
Giovedì 5 Maggio la prima tappa a Villa Santina
La prima tappa della Marcia si concluderà nel pomeriggio di giovedì 5 a Villa Santina. In
collaborazione con il Comune, la locale Pro Loco e l’Associazione Pesca Sportiva e Tutela Ambientale dei 5 Comuni. Il Comitato ARCA ha organizzato una festa di accoglienza del gruppo dei corridori, che sarà anche un momento di discussione e dialogo con la popolazione della Carnia e con prominenti artisti ed attivisti del luogo sulla situazione del Tagliamento nel suo corso montano.
Aiuterà questa giornata la passione civile di Franceschino Barazzutti del Comitato Tutela Acque del Bacino Montano del Tagliamento, lo sguardo attento ed empatico della grande fotografa Ulderica Da Pozzo, le parole dello scrittore e poeta di Cesclans Siro Angeli lette dalle poetesse Luigina Lorenzini e Lucia Miorini.
A muovere tutti, l’emozione per un paesaggio e un’acqua che nel ricordo è diversa, ma
divenuta “cul flât / ch’a i lascin, una roia / s’al zova al intarès“. Cosa si può fare per restituirci un po’ del Tagliamento di un tempo?
Interverranno Giorgio Geatti del Comitato Gianfrancesco da Tolmezzo di Socchieve e i giovani di Fridays For Future Carnia. Coordina Claudio Pellizzari.