Il lunedì su Radio Tausia diamo spazio a scrittrici e scrittori da tutta Italia che si raccontano e presentano i loro libri. Lo spazio è in collaborazione con Atile Edizioni.
Oggi durante il programma del Mattino abbiamo intervistato la scrittrice Maria Luisa Scassellati Sforzolini.
Ascolta l’intervista completa.
Chi è Maria Luisa Scassellati Sforzolini?
Di origine umbra è nata però nelle Marche dove attualmente vive. È giornalista pubblicista, ha collaborato per alcuni anni con la Redazione de “Il Messaggero” di Perugia, è stata responsabile di uffici stampa ed esperta in relazioni, comunicazione e gestione di sale teatrali e cinematografiche, è giunta al romanzo storico dopo una serie di racconti densi ed introspettivi già pubblicati sul sito web “Guardiamo Al Futuro.”
Al suo modo d’essere gentile e raffinato, fa riscontro la massima serietà nel lavoro che consiste nel documentarsi e nel raccogliere sensazioni, pensieri e notizie in incredibili quaderni degli appunti scritti a mano e in bella calligrafia, ordinati, voluminosi canovacci che da soli meriterebbero di essere esposti in bacheca.
Il primo romanzo “Il secretaire della Badessa”
Ha pubblicato alla fine del 2018 “Il Secretaire della Badessa” il suo primo romanzo storico. La sua narrativa nasce dalla ricerca che costituisce la sua passione letteraria, rivolta soprattutto alle donne e alle loro vicende, seguite e raccontate con umanità ed attenzione, senza cadute in stucchevoli femminismi e in altrettante stucchevoli rivalse verso l’universo maschile.
Liutgarda è il suo ultimo lavoro
L’ultimo lavoro di Maria Luisa Scassellati Sforzolini racconta le vicende di Liutgarda e della sua famiglia integrandoli in quel convulso e rivoluzionario periodo che è stato il Risorgimento d’Italia, alle appassionanti dinamiche della famiglia affianca precisi riferimenti storici per permettere al lettore di seguire gli avvenimenti del paese insieme a quelli particolari dei Nardi.
Questa famiglia è quasi idealizzata, i valori rivoluzionari e progressisti sono in loro il motore di ogni azione, contro un mondo che in parte non vuole cambiare perché gli interessi
dei potenti contano più della libertà del popolo.
“Liutgarda” e la sua famiglia rappresentano la speranza, la resistenza contro le ingiustizie di chi punta solo al proprio interesse. La speranza che questo libro vuole trasmettere va anche oltre, cercando di presentare dei “cattivi” che sono tali per come la vita li ha trattati e non per una cattiveria innata. Un romanzo storico, quindi, ma anche un’analisi degli animi umani, da quelli più innocenti e idealisti a quelli avidi di potere.
In un contesto che tratta la nostra storia e che forse non conosciamo abbastanza, anche se ci ha portato ad essere quello che siamo oggi come Italia e come italiani.
Il libro è disponibile a questo Link.