Domenica 18 agosto, la comunità locale si è riunita per celebrare un traguardo significativo: il 50° anniversario dell’Associazione Carnica Donatori di Sangue. Questo evento ha visto la partecipazione di numerose sezioni provenienti non solo dall’Alto Friuli, ma anche da tutta la regione Friuli Venezia Giulia. Testimoniando l’importanza di questa associazione nella promozione della donazione di sangue.

Inaugurazione di un Murales Dedicato al Dono del Sangue

Uno dei momenti più emozionanti della giornata è stato l’inaugurazione di un murales dedicato al tema del dono del sangue, realizzato dall’artista Obi.
L’opera è stata creata per celebrare il mezzo secolo di attività dell’associazione. Rappresenta in modo vivido e simbolico l’importanza della donazione di sangue come atto di solidarietà e speranza. Il murales, posizionato in un punto centrale del paese, sarà un ricordo permanente del valore del gesto di donare sangue, sensibilizzando tutti coloro che lo vedranno.

“Sono partito dal concetto del logo dell’associazione, rappresentato da Galassi in triangolare, per poi realizzarlo in orizzontale su un muro di 8 metri.
Sono disegnate 4 mani, due di uomo e due di donna di diversa etnia per sottolineare, ancora una volta, che non devono esserci differenze etniche e di genere. Deve vincere l’importanza del dono, gesto solidale che può salvare una vita.

Roberto Candotti in arte OBI

Riconoscimenti ai Donatori Benemeriti

Durante la cerimonia, sono stati anche premiati i donatori benemeriti. Coloro che, con costanza e dedizione, hanno contribuito negli anni a sostenere le attività dell’associazione. Questi riconoscimenti non solo celebrano i donatori, ma servono anche a incoraggiare nuove generazioni a seguire il loro esempio.

Cinquant’anni di Solidarietà e Impegno

L’Associazione Carnica Donatori di Sangue, fondata nel 1974, ha trascorso mezzo secolo promuovendo la donazione di sangue. Il tutto in una zona che comprende molte comunità montane e rurali. Questo anniversario non è solo una celebrazione del passato, ma anche un’occasione per guardare al futuro e rafforzare l’impegno di tutti nel continuare a donare sangue.

La festa di oggi ha messo in luce l’importanza di una tradizione solidale che dura ormai da cinquant’anni. L’ACDS continua a essere un punto di riferimento per la salute e il benessere della comunità e ci ricorda ancora una volta che: ”Il sangue che l’uomo dona non ha frontiere”.